…e la scuola dell’Infanzia in tempo di forzata ‘distanza’?

Io ci sono e ci sarò
[spunti per la scuola dell’infanzia in una situazione di emergenza]
di Alessandra Serra
Servizio Marconi TSI/Equipe Formativa Territoriale


[la maestra Mascia -IC Don Stefano Casadio di Cotignola- invia un vocale alla rappresentante dei genitori di sezione]

“Banco di aringhe a sinistra!”
annunciò il gabbiano di vedetta, e lo stormo
del Faro della Sabbia Rossa accolse la notizia
con strida di sollievo.
Da sei ore volavano senza interruzione, e anche se
i gabbiani pilota li avevano guidati lungo correnti di aria calda
che rendevano piacevole planare sopra l’oceano,
sentivano il bisogno di rimettersi in forze,
e cosa c’era di meglio per questo di una buona
scorpacciata di aringhe?
Luis Sepùlveda da “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”

Il breve riferimento citato sopra, calza a pennello in questa nuova situazione nella quale ci troviamo insieme da qualche giorno.

[la maestra Mascia in messaggio vocale ai bambini della sezione mista 3 e 4 anni ]
Caro bambino mio come stai? Mi manchi tanto sai? Però sorridi perché il mondo là fuori ha estrema necessità del tuo meraviglioso sorriso. Sai non è facile nemmeno per gli adulti affrontare questa emergenza come loro la chiamano, che ha creato molta confusione. Ma tu caro bambino hai il diritto di essere sereno. Io sono qui con Te a raccontarti di una grande scorpacciata di coccole, come le aringhe per i gabbiani. Potrei raccontarti di una bella giornata trascorsa insieme a scuola e di mille altre che ci aspettano; di pennelli che danzano sotto le nostre mani seguendo il canto della nostra voce. Un canto sincero, leale, segno e conforto di un patto che ci lega dal momento in cui ci siamo incontrati. Oggi ti racconto qui del nostro ultimo abbraccio ed insieme fantastichiamo sul prossimo che, sono sicura arriverà prestissimo.”

Soprattutto in questo periodo di emergenza in cui, date le circostanze, passano messaggi che possono portare ad atteggiamenti di chiusura, paura e di isolamento è molto importante per ciascuno individuo mantenere rapporti sociali saldi, avere punti di riferimento e certezze.

Anche i bambini e i ragazzi che sono in continua crescita avvertono questi bisogni che noi adulti abbiamo il dovere di colmare e di soddisfare. Pertanto anche la scuola, in qualità di agenzia educativa che assume un ruolo educativo-didattico importante nella crescita di ciascun alunno, deve fare avvertire la propria presenza e vicinanza.

Siamo a conoscenza che in molte realtà docenti di scuola primaria e secondaria entrano, anche quotidianamente, nelle case dei propri alunni avvalendosi di mezzi tecnologici  sostenendo gli studenti sia da un punto di vista didattico che psicologico.

E con i bambini più piccoli la scuola potrebbe intervenire? E come?

Certamente diventa difficoltoso predisporre vere e proprie attività didattiche dove spesso è il loro corpo  il mezzo utilizzato per acquisire abilità/competenze; tuttavia è possibile entrare in contatto con i piccoli coinvolgendo la sfera emotivo- affettivo-relazionale, fondamentali per uno sviluppo completo ed armonico della personalità.

In quest’ottica anche un semplice messaggio vocale o un videomessaggio delle insegnanti e fatto “recapitare” a tutti i bambini tramite il genitore rappresentante di sezione è un veicolo importante per far loro sapere che le maestre e la scuola li aspettano con gioia e con tante sorprese. Sentire la voce delle maestre e il tono utilizzato li  rassicura sul fatto che presto tutto tornerà come prima e li aiuta a guardare il futuro e a superare eventuali paure che si sono generate.

Si tratta di una modalità semplice ma, a nostro avviso, efficace attraverso la quale anche la scuola dell’infanzia  si mette a disposizione per affiancare i piccoli a superare questa emergenza. I docenti in questo modo, anche se utilizzando uno strumento che fa da tramite , entrano non solo nelle case ma soprattutto nei cuori dei piccoli alunni  rafforzando il rapporto scuola- bambino-famiglia.

[Maestra Daniela -IC Funo Argelato- invia il vocale alla sua sezione mista 3-4-5 anni]
“Ti prometto caro bambino che io ci sono e ci sarò! la tua maestra Daniela“