Questa mattina a San Giovanni in Persiceto, sempre filone “Dall’Emergenza, l’Opportunità” ovvero digitale in classe nella ricostruzione/ripartenza dopo il sisma. La DD apre le porte e mostra al pubblico 13 nuove LIM acquistate grazie all’intervento del comitato genitori (Associazione Quaquarelli TVB) che ha convogliato le azioni di diversi sponsor privati.
Sono i “container” [più tecnicamente moduli PST], -ed è chiaro che sperano tutti di rientrare nella sede storica quando sarà ripristinata- ma c’è tutto. In allegato un piccolo fotoalbum. C’è molta voglia. Docenti e alunni ricevono in 14 aule -accese contemporaneamente- genitori, sindaco, ds, assessori, curiosi e danno un primissimo saggio di cosa succede quando internet (e non solo) entra in classe. Sono presenti Alessandra Serra e Roberto Bondi per Servizio Marconi USR – lo scorso anno il Serv. Marconi ha contribuito con un intervento di formazione, inquadrato nell’azione “digital room” finanziata da HP e il percorso regionale di formazione “LIM per Apprendere”). Bel clima. Sensazione di accordo tra scuola e “territorio” per andare avanti al meglio. Vale ancora una volta il titolo/slogan di queste iniziative “Dall’Emergenza, l’Opportunità”.
Tre note.
- Oggi è sempre più chiaro che LIM è un passaggio. Obbligato allo stato attuale. Il digitale entra in classe, ma uno a molti, “lato cattedra”, anche se è ben impiegato in ottica di condivisione. Il digitale entra davvero in classe quando sono presenti contemporaneamente device diversi in mano agli studenti. La DD di San Giovanni sta consolidando questa fase LIM e con l’opzione “Digital Room” finanziata da HP e la prossima attivazione di una Classe2.0 finanziata dal MIUR muove i primi passi in questa direzione.
- Nei “container” della DD San Giovanni è stato fatto un bel lavoro propedeutico agli sviluppi successivi. Ogni locale/aula è stato dotato oltre alla presa elettrica di due porte ethernet (una foto mostra il dettaglio) connesse alla banda larga del complesso. E’ quindi fissa la connessione della postazione LIM, la seconda resta pronta all’uso per l’attivazione “volante” di un router wireless che, acceso nel momento del bisogno, crea nell’ambiente la rete wireless che fa accedere alle condivisioni i device di alunni e docenti.
- E’ l’intervento di privati a dotare la scuola. La Dirigente sceglie (vedi i dettagli) una via soft ed equa: una targa -un formato uniforme e “neutro” – con la quale ringrazia -nominandoli- i contributori.