Si segnala il progetto Girls Code It Better: laboratorio gratuito di programmazione informatica per ragazze delle scuole secondarie di primo grado.
La prima versione è in fase di conclusione ed è stato realizzato in 5 scuole dell’Emilia-Romagna. Il progetto vede interagire le scuole ed i docenti coinvolti con una serie di operatori esterni: MAW agenzia per il lavoro (che finanzia e guida il progetto), l’associazione Connessioni Didattiche e diversi FabLab della nostra regione. Info potete trovarne sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/girlscodeitbetter?fref=ts del progetto e sul sito http://www.girlscodeitbetter.it .
La ideatrice/coordinatrice del tutto, Costanza Turrini del MAW, intende rilanciare per il prossimo anno scolastico una nuova edizione che potrebbe prevedere 15 scuole coinvolte in Emilia-Romagna. Sotto segue il messaggio formulato da Costanza Turrini, con il quale chiede alle scuole di segnalarsi per essere prese in considerazione come possibili sedi/destinatari dell’azione. Tra i prerequisiti sotto indicati, non solo tecnici, è richiesto di ” essere aperti e interessati alla metodologia costruttivista” che verrà riproposta anche in questa nuova edizione secondo le linee del metodo “Lepida Scuola”.
Le eventuali richieste/candidature vanno indirizzate direttamente a costanza.turrini@girlscodeitbetter.it per un primo contatto
segue: proposta originale di Costanza Turrini, MAW
MAW promuove nuovamente, per l’anno scolastico 2015-16, il progetto Girls Code It Better : laboratorio gratuito di programmazione informatica per ragazze delle scuole secondarie di primo grado.
L’obiettivo è quello di avvicinare le ragazze ai linguaggi di programmazione, in modo da renderle capaci di comprendere, creare e utilizzare consapevolmente, il web e le tecnologie informatiche.
Questa azione dovrebbe innescare un meccanismo atto a incoraggiare le ragazze a prendere in considerazioni percorsi formativi e carriere STEM o a potenziare la propria formazione con competenze oggi imprescindibili.
Si vuole quindi orientare le ragazze in una fase in cui ancora non si è formata definitivamente la convinzione di essere abili o non essere abili in determinati campi.
Le ragazze sperimenteranno per 45 ore (da novembre 2015 a marzo 2016) l’elettronica, la programmazione informatica, la fabbricazione digitale attraverso la metodologia costruttivista di Lepida Scuola.
Il progetto prevede la compresenza in ogni laboratorio di un docente, proveniente dal mondo dell’educazione e della scuola e da un “maker” necessario supporto e contributo della tecnologia e della tecnica.
L’iniziativa che ha convolto 10 scuole nell’anno scolastico 2014-15 , vorrebbe rivolgersi ad altri istituti interessati.
Gli Istituti, per partecipare devono:
- dimostrare reale interesse nell’affrontare il percorso (dovranno presentare una breve relazione, o un piano di azioni, per evidenziare la strada che vorrebbero intraprendere per contaminare le ore curriculari col progetto)
- individuare un referente nella scuola disponibile a partecipare a 3 incontri (inizio, metà e fine percorso) e 8 ore di formazione (sulla piattaforma, sul metodo e sulle tecnologie)
- inserire il progetto nel POF ed essere pronti a diffonderlo internamente alla scuola,
- essere aperti e interessati alla metodologia costruttivista,
- mettere a disposizione almeno due momenti per presentare l’iniziativa a tutte le ragazze della scuola e ai loro genitori,
- avere un numero di PC non troppo obsoleti (ma non necessariamente nuovissimi)e sufficienti per le ragazze dei laboratori (almeno 16 e tutti connessi alla rete internet),
- avere una rete internet veloce .
Le candidature dovranno arrivare all’indirizzo costanza.turrini@girlscodeitbetter.it entro il 20 febbraio.
Girls Code It Better è un progetto di MAW Men at work agenzia per il lavoro che , da anni è impegnata in azioni di orientamento.
L’iniziativa è sostenuta da Microsoft, REI Reggio innovazione, Fablab Reggio Emilia, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, la Provincia di Bologna, Bologna Piano strategico Metropolitano, il Comune di Milano.