Gli utlimi tre anni della scuola italiana hanno conosciuto un utilizzo più massiccio del digitale, dettato dall’urgenza della pandemia e dall’eccezionalità di un lockdown totale o parziale. Molti docenti, già formati ed abituati all’utilizzo del digitale in classe, si sono spesi con grande generosità a supporto e sostegno dei colleghi più bisognosi di colmare un gap ancora presente. Il libro “Il digitale a scuola in Emilia Romagna” nasce proprio in quella fase e tenta di fare da anello di congiunzione fra PNSD e PNRR, fra il digitale prima e dopo l’epidemia. Cosa possiamo salvare dall’esperienza della didattica a distanza? Come poterla vedere in un’ottica non di sostituzione emergenziale ma di didattica integrata, digitale e strutturata? Come costruire ambienti di apprendimento fisici e online, che si integrino e permettano lo sviluppo di metodologie efficaci e inclusive?