Percorsi digitali per la creatività musicale a.s.2021-22

Puntiamo allo sviluppo di unità di apprendimento finalizzata allo sviluppo di conoscenze e competenze nell’ambito del coding sonoro attraverso l’uso del software Sonic Pi.


Percorsi digitali per la creatività musicale
Nei prossimi mesi di questo 2021-22 saranno attivati nel quadro dell’offerta formativa ‘Sala Ovale e non solo’ (USR Emilia-Romagna, Servizio Marconi TSI) due specifici percorsi: uno orientato in particolare ai docenti di educazione musicale, l’altro aperto invece a tutti coloro che, indipendentemente da quello che insegnano a scuola, hanno attenzione e gusto per l’elemento sonoro e per le interazioni tra l’elemento musicale e la loro attività a scuola.

La nostra idea è che ci sia bisogno di esperienza autentica, composizione, percorsi interdisciplinari e di sviluppo del pensiero creativo. E che il digitale offra delle possibili vie per rispondere a questi bisogni.


Comporre musica in ambienti digitali collaborativi

Il primo percorso è pensato per gli ‘addetti ai lavori’, gli insegnanti di musica di tutti gli ordini scolastici. 

Crediamo che per innovare radicalmente l’educazione musicale nella scuola sia necessario sperimentare attività che favoriscano la creatività e l’espressione individuale degli studenti. Prediligiamo i web-tool, come strumento di lavoro, perché permettono di operare in un ambiente cooperativo, procedendo per prova ed errore, con un controllo in tempo reale dei risultati sonori.

In quest’ottica, però, insegnare ad utilizzare gli strumenti digitali, come i software di notazione e di editing audio/MIDI multitraccia (o DAW, Digital Audio Workstation), è solo una fase iniziale del percorso. Molto più importante è guidare gli studenti e le studentesse verso la pratica del comporre musica e dell’organizzare suoni, magari nell’ottica di un compito autentico, come la realizzazione di album di brani originali, di audiovisivi, musiche di scena, installazioni sonore, trasmissioni radiofoniche, ecc.

In questo percorso proponiamo idee e esperienze di insegnamento che vanno in questa direzione, nell’ottica di un libero confronto tra docenti e dello scambio reciproco. 

Maggiori informazioni sugli argomenti del corso al link: Comporre musica in ambienti digitali collaborativi. La programmazione degli argomenti potrebbe subire modifiche nel corso dell’anno.


Sound Code Club

Il secondo percorso è trasversale, creativo e aperto sia ai docenti di musica sia a tutti quelli interessati (sarebbe ad esempio interessantissimo l’apporto di esperti di coding, di programmazione che finora hanno pensato… poco alla musica!)

In questi incontri approfondiremo il coding musicale, un modo di creare musica attraverso la programmazione testuale (quindi non con i blocchi di Scratch, per intenderci). Utilizzeremo Sonic Pi, un software gratuito, particolarmente adatto al contesto educativo, basato su un linguaggio di programmazione specifico per musica. In questo linguaggio quindi non si utilizza il pentagramma, non vengono visualizzate tracce sonore, manopole o cursori, ma ogni istruzione musicale è assegnata attraverso linee di codice. 

L’estrema semplicità di utilizzo di Sonic Pi, nelle sue funzioni di base, viene incontro a chi non ha nessuna esperienza pregressa con la programmazione e permette di ottenere, sin  dai primi passi, risultati musicali apprezzabili. 

Al contempo però Sonic Pi è un programma molto versatile e potente, adatto a realizzare, con la dovuta esperienza, complesse performance live e installazioni sonore. 

Ci si può chiedere: Perché dedicare tempo e risorse al coding musicale? 

Le risposte vanno al di là della sola educazione musicale e abbracciano, più in generale, la necessità di educare al pensiero computazionale come competenza trasversale e multidisciplinare: una richiesta sempre più urgente inoltrata alla scuola italiana attraverso numerosi documenti europei e nazionali, ma che il contesto educativo e istituzionale fa fatica a recepire. Da un lato le esperienze di coding musicale favoriscono la creatività musicale e la conoscenza del linguaggio sonoro, dall’altro educano al pensiero computazionale e alla programmazione, traendo il massimo vantaggio dalla forte spinta motivazionale che ragazzi e ragazze trovano nella produzione sonora.

Maggiori informazioni sugli argomenti del corso al link: Sound Code Club

Gli incontri si terranno con cadenza settimanale da febbraio a maggio. La programmazione degli argomenti potrebbe subire modifiche nel corso dell’anno.

Comporre musica Sound Code Club

Per saperne di più:

“Una “soundscape composition” dal titolo “​​新月” (Nuova luna), classe IIIA, Scuola Secondaria di 1° grado “Il Guercino (IC9 Bologna).]



 


Musica di commento alle immagini NASA della missione Apollo 11. Brani composti dagli studenti della classe 3E della scuola secondaria di 1° grado, F. Francia, IC Zola Predosa, A.S. 2020-21]


Performance di live coding eseguita da due studenti della scuola secondaria di 1° grado, F. Francia, IC Zola Predosa, A.S. 2020-21]


Sam Aaron, creatore di Sonic Pi, si esibisce in una performance live.]


Bibliografia Bibliografia

Roberto Agostini e Leo Izzo, “Coding the beats. Coding espressivo con algoritmi sonori”, Musica Domani, 185, 2021, pp. 40-52. (https://www.musicadomani.it/in-questo-numero/)

Roberto Agostini, “La DAW come risorsa didattica, anche a distanza”, in “Il digitale a scuola, USR-ER, in corso di pubblicazione.

Leo Izzo, “Il ‘soggetto cavato’ nella ‘Missa Hercules Dux Ferrariae’ di Josquin des Prez”, Musica Docta, 5(1), 2015, pp. 139-150. https://doi.org/10.6092/issn.2039-9715/5879.