D : Come va inteso il temine ultimo di chiusura ?
R: Va inteso relativamente all’invio del modulo online. Non saranno accettati i dati relativi a invii successivi alla data ultima (le 24 del 17 marzo 2014, dopo la proroga che ha spostato di una settimana il primo termine definito nel 10 marzo)
D: E’ richiesto un invio in posta certificata ?
R: Sì. La compilazione e l’invio del modulo online genera un messaggio email all’indirizzo indicato. Il testo dell’email ha la forma di “domanda al Direttore Generale dell’U.S.R.”. Deve essere scansionato, sottoscritto, ed inviato via PEC all’indirizzo drer@postacert.istruzione.it, unitamente alla scansione di un documento di identità valido.
D: E’ possibile l’invio ad un indirizzo alternativo?
R: No, va inviata a drer@postacert.istruzione.it, e l’indirizzo riceve solo invii da caselle PEC
D: Qual è la scadenza dell’invio della PEC?
R: Non è indicata. La scadenza è quella dell’invio del modulo online, che inserisce i propri dati nel database dei candidati formatori. I dati inseriti, dopo la ricezione della PEC di conferma, verranno resi pubblici nell’elenco regionale, e saranno presi in esame dai dirigenti delle sedi di corso ai fini delle assegnazioni degli incarichi di formatore. Sono acquisiti pertanto tutti i dati registrati entro il termine ultimo di scadenza. Solo con la ricezione della PEC i dati diverranno pubblici ed utilizzabili da parte dei dirigenti scolastici per l’assegnazione degli incarichi.
D: Io non possiedo casella PEC. Come invio la conferma della domanda?
R: E’ necessario un invio PEC. A chi non dispone attualmente di casella PEC suggeriamo:
- Dotarsi di una casella PEC (info qui: https://www.postacertificata.gov.it/guida_utente/progetto-postacertificata.dot). La casella PEC è destinata ad avere un ruolo sempre più rilevante nei rapporti con l’Amministrazione, non solo scolastica.
- In seconda battuta chiedere l’invio dalla casella PEC del proprio istituto di servizio (ma è preferibile cogliere l’occasione per dotarsi di una propria casella PEC, se non la si possiede)
D: Qual è la funzione del repository on line richiesto?
R: Il repository online, che deve essere accessibile in rete senza password, ha la funzione di “vetrina” delle competenze e delle esperienze di chi si candida. Il senso è quello di sostituire la consegna di un documento statico all’atto della presentazione della domanda con l’indicazione di un “deposito” dove chi si candida può aggiornare e modificare la propria documentazione in corso d’opera.
Lo scopo della documentazione inserita nel repository è quello di presentare in modo credibile le qualità e le competenze del candidato formatore.
D: il CV deve includere la liberatoria per l’uso dei dati, ovvero?
R: deve contenere in coda una delle due seguenti formulazioni:
- “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Dlgs 196 del 30 giugno 2003”
- “In riferimento alla legge 196/2003 autorizzo espressamente l’utilizzo dei miei dati personali e professionali riportati nel mio curriculum”
D: l’elenco sarà aperto in lettura al pubblico? Quindi anche il CV e gli altri dati inseriti nel repository saranno resi pubblici?
R: Sì. L’elenco ha la funzione di presentazione delle competenze professionali interne al mondo della scuola disponibili in regione sul tema della “didattica in un mondo digitale”. L’elenco sarà pubblico, e pubblici i materiali ed i link presentati. Di qui il consiglio di eliminare dal CV i dati personali che non si intende mettere in rete (es numeri di telefono cellulari o di casa, email private ecc)
D: Perché la richiesta dei profili social?
R: Riteniamo che molte delle informazioni relative all’innovazione e agli sviluppi del digitale, anche in relazione alla scuola, passino oggi sui social ed in genere sugli strumenti del web 2.0. Riteniamo che oggi sia praticamente indispensabile che chi intende condurre i colleghi su percorsi di formazione/apprendimento centrati su questi temi, sia attore attivo (o almeno “visitatore consapevole”) di questi ambienti. La richiesta è comunque eventuale, non obbligatoria, e riguarda la presenza professionale sui social. L’interesse non è quindi rivolto agli usi privati e personali. Chi fa un uso misto (privato e professionale) dei social network indicherà i propri profili solo se riterrà rilevante l’aspetto professionale di questa sua attività, ai fini della candidatura.
D: Ci saranno delle graduatorie?
R: No. L’elenco ha una funzione di “vetrina”. Verrà pubblicato su una pagina dinamica dove i presenti saranno filtrabili in base ai moduli sui quali ci si è dichiarati competenti, il livello base o avanzato, la disponibilità per questo o quel territorio. Il database fornisce dati ai dirigenti delle scuole polo che istituiranno i corsi sul territorio, ed incaricheranno i formatori su base fiduciaria, una volta che attiveranno questo o quel modulo.
D: E’ già previsto un inizio delle attività di formazione?
R: Qualche modulo potrà essere attivato già negli ultimi mesi di questo anno scolastico 2013-14.